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LIBRI LETTI

Dio ci conosce col nostro vero nome

Ho letto questo libro di Mariagrazia Magon in un paio d’ore, ma mi rimarrà dentro per il resto della mia vita. È un racconto bellissimo, toccante, e – soprattutto – necessario. Per chi, come me, non sa nulla o quasi di cosa significhi vivere con un figlio autistico, questo libro apre uno squarcio autentico, profondo e pieno di umanità.

L’autrice ci porta dentro la sua esperienza personale, quotidiana, a volte umoristica, mai disperata, di madre di Francesco, un bambino con autismo. Non si tratta di una guida tecnica né di un saggio clinico: è il racconto di una vita vera, fatta di piccoli gesti, battaglie silenziose, intuizioni improvvise e tanto amore.

E a sostenere tutto questo, in filigrana eppure potentissima, c’è la fede. Una fede profonda, autentica, che attraversa ogni pagina e che ha sorretto questa madre nei momenti più duri. Mariagrazia non si è mai lasciata andare, ha riposto in Dio la sua massima fiducia, e questa fiducia traspare in ogni scelta, in ogni parola, in ogni abbraccio raccontato.

Ma la fede – come lei stessa ricorda – ha bisogno di volti, di persone vicine, di mani che si stringono.

Come scrive nel capitolo 37:
“E soprattutto non mi sono mai mancati gli amici, quelli veri, quelli che guardano le mie ferite senza girare la testa. Quando vivi certe esperienze non ti accontenti più degli amici con i quali stai solo in superficie, coi quali non parli mai dei veri problemi e stai con loro per ‘anestetizzarti’, perché tanto ‘va tutto bene’, quando invece non è affatto vero che ‘va tutto bene’. Perché questa è la vita: a volte va bene, a volte non va bene. Ho avuto la straordinaria fortuna di trovare amici che hanno lo sguardo nella stessa direzione di dove guardo io.”

Ciò che colpisce è la capacità dell’autrice di comunicare non solo il dolore, ma anche la gioia, la scoperta continua, il valore della diversità e della relazione. È un invito a guardare le persone oltre le etichette, a riconoscere ogni individuo per quello che è, nel profondo. Perché – come dice il titolo – Dio ci conosce col nostro vero nome.

Un libro che consiglio a tutti: genitori, insegnanti, educatori… ma anche e soprattutto a chi vuole capire, anche solo un po’, cosa significhi essere davvero vicini a chi vive e ama una persona con autismo.

Il ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto a ANGSA Lombardia – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici: un motivo in più per leggerlo, condividerlo e farlo conoscere.

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